Da molte parti, le più avvedute, nel passato si è invocato il biglietto cumulativo per il Museo di Aidone, l’Area Archeologica di Morgantina e la Villa del Casale di Piazza Armerina. Finalmente l’assessore regionale dei Beni Culturali il 19 luglio 2013 con decreto n. 2044 provvide. Il Comitato per i biglietti di ingresso ai siti regionali dava il proprio parere positivo motivandolo con il fine di incrementare i flussi turistici sul territorio.
La cosa sembrò a molti di noi l’inizio di una prospettiva di incremento, promozione e sviluppo condiviso dei beni culturali di Aidone e Piazza Armerina.
Purtroppo non avevamo fatto i conti con l’ottusità dei nostri vicini (meglio: di taluni loro rappresentanti). Infatti cominciò subito un fuoco di fila al fine di abolire il biglietto cumulativo obbligatorio. In questa battaglia si distinsero il sindaco piazzese del tempo, Filippo Miroddi, e la deputata regionale, Luisa Lantieri.
Il risultato fu, appunto, l’abolizione del biglietto cumulativo obbligatorio. Tale atto odioso trovò consacrazione nel decreto assessoriale n. 2675 del 10 ottobre 2014.
Questa penosa vicenda mi è utile per evidenziare due cose:
1) che si è trattato di un atto che potremmo definire emulativo, cioè: inutile per i piazzesi e dannoso per noi;
2) che ci vuole faccia tosta per pensare di annettere l’istituendo Parco Archeologico di Morgantina a quello della Villa del Casale. Se non possiamo fare il biglietto unico non possiamo fare nemmeno il parco unico (si veda a questo proposito il mio post intitolato Parco Archeologico di Morgantina del 25 feb 2019, su questo stesso blog).
P.S. Ho cambiato nuovamente grafica al sito, tornando a quella originaria, come da suggerimento di un mio caro e prezioso amico.