Dei nostri concittadini mi hanno chiesto se è vero che il Comune di Aidone dovrà dichiarare fallimento. La risposta che do è la seguente.
Tecnicamente un comune non può fallire. Si parla piuttosto di dissesto. Precisazione a parte, la legge prevede due diversi gradi di problemi finanziari che portano a definire gli enti locali come segue:
a) o in condizioni strutturalmente deficitarie;
b) o dissestati.
La differenza risiede nel fatto che la condizione descritta nella lettera a) può essere affrontata con meno sacrifici e in un tempo minore mentre quella descritta nella lettera b) prevede la nomina di un organo straordinario di liquidazione e tutta una serie di aumenti di imposte e tariffe e di limitazioni (vedi i precedenti post dell’1 marzo e del 20 febbraio).
Come ho già scritto, non dispongo delle informazioni necessarie per affermare lo stato effettivo del nostro comune ma colgo l’occasione per chiedere a gran voce all’attuale Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e ai Consiglieri Comunali tutti che dicano a noi tutti come stanno veramente le cose, in modo chiaro e definitivo.
Insomma: DICANO QUALCOSA.
È un loro preciso dovere giuridico, politico e morale.